Spazio dell’arte Autunno 2022

BERNAT SANSÓ - STATI DI NATURA (certezze ed evidenze) a cura di Ludovica Gallo Orsi

“Produrre con solo materiali che arrivano dal vento”. È questa la filosofia con cui Bernat Sansó nel ’98 ha aperto il suo atelier a Parigi, in una ex fabbrica di macchinari per l’automatizzazione di archivi.

Da lì arrivano le pagine su cui ha lavorato per questa mostra, venti fogli 99×64, da blocchi per presentazioni un tempo utilizzati nelle sale riunioni prima del digitale. Sono rappresentati linguaggi diversi: formule, indicazioni di marketing, appunti di lavoro, cronoprogrammi su cui Sansó si inserisce con azioni minime, impulsive; mette in evidenza dettagli, li incornicia, offrendo una nuova lettura del tutto arbitraria rispetto all’originale.
Si parte quindi da una realtà oggettiva, che attraverso il gesto dell’artista, assume una dimensione complessa, si moltiplica, si scompone, si allontana dalla verità iniziale che viene sradicata, potenziata o sovvertita. Paesaggi orientali, impronte di erbacce, duplicazione di simboli, nuove composizioni disordinate: quella di Sansó è un’estetica che non ricerca la “Bellezza”, l’armonia nei suoi lavori nasce da errori, dal caso, da imprevisti.
Il riciclo di materiali è una costante nel processo creativo di Sansó. La sua poetica dialoga ogni volta con qualcosa di “già dato”, una gabbia che si è costruito e da cui testardamente non vuole e non può uscire, che ogni volta lo costringe e lo stimola a intervenire con nuovi segni, gesti compiuti con mani sapienti, esperte, spesso magiche.
Un punto di vista, quello di Sansó, profondamente ancorato alle sfide contemporanee. L’uomo, con la sua prepotenza, insiste e si ostina a ignorare i segnali sempre più evidenti che la natura ci manda, lui li accoglie in tutta la loro evidenza e ne fa la sua cifra, il suo linguaggio viscerale, istintivo, senza tempo.

Bernat Sansó nasce a Felanitx, Mallorca – Spagna, nel 1963 dove ha il suo atelier, nell’entroterra, nella casa di famiglia. Dal 1997 al 2014 vive e lavora a Parigi. Ha al suo attivo numerose mostre in gallerie private e spazi pubblici, ha partecipato a Fiere internazionali come ARCO (Madrid) e FIAC (Parigi). Nel 2015 si trasferisce a Torino, dove nel 2019 apre uno studio in Vanchiglia.