Primavera 2024

Artigiani e designer

 

NICOLAS LAUZERAL

Nicolas Lauzeral arriva a Venezia dalla Francia come giovane studente di architettura e li si avvicina al mondo del vetro. Comincia imparando la tecnica del lume, poi si orienta sulla vetrofusione e la lavorazione del vetro a freddo, la molatura. Dopo numerosi anni passati nella città lagunare si trasferisce in Piemonte in mezzo alle risaie nel 2019. Approfitta del periodo del lockdown e di questo tempo sospeso per affinare le sue ricerche sul vetro di recupero, come applicare le tecniche di lavorazione del vetro di Murano al vetro industriale, e come riutilizzare e reinterpretare un vetro destinato ad essere riciclato.

 

 

CLAUDIA COMAR

Claudia Comar è un’artigiana magliaia da più di vent’anni e da alcuni anni è all’interno della filiera di valorizzazione della lana naturale. I suoi capi sono pezzi unici, artigianali e realizzati con cura e professionalità, ma soprattutto “raccontano” la loro storia.
I prodotti sono  realizzati con filati tracciabili e a filiera controllata, naturalmente colorati o tinti a mano con colori naturali. Usare questi filati è la realizzazione di un desiderio: essere non solo consumatore critico, ma anche produttore attento e responsabile.
Claudia collabora con gli allevatori italiani o francesi da cui acquista  i filati e, attraverso la filiera corta, contribuisce a difendere e a valorizzare  i produttori e i luoghi dove vivono, garantendo anche la giusta remunerazione di chi produce.

 

 

 

SHAMUR

Shamur. In ebraico significa “conservato”, ma Shamur è anche l’unione di due nomi: quello di un pastore tedesco femmina, Sasha, che purtroppo non c’è più, e quello di Maurizia la creatrice e l’anima del progetto. Una passione per la moda che nasce da bambina, e che proseguendo si è arricchita con lo studio dei tessuti e la produzione tessile, la ricerca di nuove tendenze, le collaborazioni con artigiani del settore, per apprendere i trucchi di un mestiere e un sapere ormai in via d’estinzione.

 

 

 

LE PETIT SAC

Le Petit Sac è una nuova linea di borse e pochette realizzate artigianalmente in Italia. Ricerca dei materiali e dei tessuti fanno di ogni ogni prodotto un oggetto unico da portare sempre con sé in ogni occasione. Un mix & match di fantasie e tessuti.

 

 

 

PIA TACCONE

Pia nasce nel 1978 a Torino. Ha conseguito il diploma di Master in illustrazione per l’editoria all’Ars in Fabula di Macerata. Ha illustrato per Eli Edizioni, Emme Edizioni, Pearson Italia, Éditions Rue des enfants e Clementoni. Collabora volentieri con artigiani, professionisti e aziende per illustrare gli oggetti più svariati. Partecipa a mostre, festival e laboratori, portando l’illustrazione ovunque ci sia spazio per raccontare una storia.
È il direttore artistico della rivista letteraria Carie.

 

 

 

PASLY ART DESIGN

Sono Pasqualina, in arte Pasly e questa è la mia visione del gioiello. Da piccola amavo osservare, provare e studiare i gioielli che mia nonna conservava nel suo portagioie. È iniziato così il mio interesse per il mondo dei gioielli, sono diventata prima maestro orafo e poi ingegnere orafo. Da qualche tempo però ho messo in atto una rivoluzione: generare bellezza gentile da indossare. Grazie anche alla mia vittoria  agli Oscar Green per l’innovazione in agricoltura ha avuto inizio così una nuova professione, prima non presente nel panorama italiano, quella dell’agridesigner. Ho unito esperienze, competenze e attenzione per la terra, perché per me niente è più prezioso di madre natura.

 

 

 

BEESÙ

è un progetto tutto torinese nato nel 2021 da un’idea di Monica Fissore e Laura Montaldi, fondatrici dell’azienda BeeToBee. Beesù è un involucro ecopack tutto torinese che combina la tradizione di usi e saperi antichi con l’innovazione ecologica e la filosofia zero waste. È composto da cera d’api biologica certificata, olio di semi di girasole biologico certificato e resina di pino estratta in modo sostenibile
È una pellicola alimentare completamente naturale per avvolgere, conservare e proteggere ortaggi, frutti, formaggi, pane e tanto altro e per coprire ciotole e contenitori.
Beesù Ecopack ha inoltre dato vita al progetto BEESU’ EDULAB, un contenitore di proposte e laboratori didattici, educativi e formativi rivolti a tutti, premiato il 26 novembre nella categoria biodiversità da SPRECO ZERO.
 
 
 
 

 

NINA IRIS

Un piccolo giardino/vivaio delle iris sulle colline del Monferrato. Coltivazione e ibridazione diiris.
Creazione di ceramiche di accompagnamento.
Sulle colline del Monferrato esiste un vivaio che è un giardino. Nella sua terra cresce solamente iris #iris.
Questa pianta arriva nella vita di Orietta Giorcelli, Nina dall’infanzia, un po’ per caso. Dopo un incontro illuminante con Augusto Bianco, importante ibridatore di iris a livello internazionale, inizia un percorso botanico che le apre le porte a un nuovo mondo e le permette di unirlo al suo: la ceramica. È proprio da questa connessione che inizia la storia di Nina Iris, che coltiva e ibrida iris per poi accompagnarle a ceramiche da lei create.

 

 

VAIOLET ECO SPAZI

Eco Spazi usa il seghetto alternativo, il flessibile, la cartatrice, un avvitatore e un bel po le mani. Non serve altro,o meglio, dell’altro farebbe comodo ma Eco Spazi non è per niente commerciale! E’ romantico e pensa ancora che prendere la bicicletta piuttosto che la macchina gli consenta di vedere più cose del paesaggio. Eco parla al legno, ne segue le curve delle venature, ne rispetta i nodi, ne risalta le imperfezioni, gli da un’altra possibilità.

 

 

THINTRACE SAPONI

Un piccolo laboratorio in cui Emanuela Di Leona produce sapone naturale per ogni tipo di pelle e capelli.
La cosmetica solida è oggi una delle scelte più sostenibili in commercio. Compatta e concentrata, combatte lo spreco di acqua e di plastica inutile. ThinTrace ha iniziato a proporla più di 10 anni fa e nel tempo ha saputo specializzarsi restituendo un prodotto ricercato, ma alla portata di tutti.

 

 

CRISTOFFE

Sono una hobbista che, spinta da una grande passione e creatività, realizza a mano pezzi unici in
stoffa ed in materiale termoplastico:
– cactus in stoffa: utilizziamo scampoli di recupero e vasi provenienti dai mercatini vintage;
– zucche in stoffa: sempre con scampoli di recupero e legni del mare;
– fiori giganti in materiale termoplastico: peonie, ortensie e papaveri;
– lampade a forma di fiore: rose e ortensie;
– borse e braccialetti sul tema floreale.